Il Festival Barocco Alessandro Stradella apre con Stradella

A Viterbo e dintorni la riscoperta del barocco romano

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Ensemble Mare Nostrum
Ensemble Mare Nostrum

L’edizione 2022 del Festival Barocco “Alessandro Stradella” di Viterbo e Nepi sarà inaugurata il 31 agosto nello splendido Palazzo Farnese di Caprarola: è in programma l’ultima opera di Stradella, Moro per amore.  Gli interpreti saranno in parte quelli che già l’avevano eseguita al festival lo scorso anno a cominciare da Andrea De Carlo, che però questa volta dirige il suo ben sperimentato ensemble strumentale Mare Nostrum e non i volenterosi giovani dello Stradella Y-Project. È un’occasione da non lasciarsi sfuggire, se la si fosse perduta lo scorso anno. L’esecuzione questa volta sarà registrata in vista della pubblicazione in cd di questo capolavoro raramente eseguito del Seicento. Seguono due serate dedicate la prima alle danze strumentali dell’Ars Nova del Trecento e la seconda ad un viaggio musicale tra le due sponde dell’oceano, dalla Spagna del rinascimento al nuovo mondo (rispettivamente l’1 e il 2 settembre).

Il 4 i contrabbassisti Daniele Roccato e Giorgio Piermatti eseguono musiche di loro composizione. L’8 si torna al barocco con i musicisti dell’Ensemble Locatelli, che eseguono musiche romane del primo Settecento per violoncello piccolo: gli autori sono A. Scarlatti, Corelli, Boni e Handel. Il 9, 10 e 11 settembre prosegue il progetto dedicato all’esecuzione entro il 2035 degli opera omnia di Domenico Massenzio, che è nato nel 1585 a Ronciglione ed ebbe un ruolo importante nella fervida vita musicale romana di quegli anni; in questi concerti Andrea De Carlo dirige lo Stradella Y-Project.

Il 15, 16 e 17 viene eseguito tre volte in tre diverse località un concerto intitolato “Sulle corde di un liuto” e dedicato al grande liutista Silvius Simon Weiss. Il 17 suona Enrico PIeranunzi: è un concerto “stravagante” rispetto al barocco che è la ragione sociale del festival. Sono interessantissime deviazioni anche quelle del 16 (musiche ottomane dal palazzo dei sultani di Istanbul e canti sefarditi) e il salto all’indietro fino alle ballate, madrigali e danze dell’epoca del Decameron,  eseguite dall’Ensemble Micrologus. Il 24 Catalina Vincens suona ricercari e canzoni intavolate per il cembalo di compositori del Cinque-Seicento (Cavazzoni, Valente, Merulo, Frescobaldi). Il 24 e il 25 Il Setaccio Musicale fa incontrare Francesco Soriano ed Ercole Bernabei, due dei numerosi compositori nati nel viterbese che trovarono la gloria a Roma: il titolo di questi due concerti - curati da Gino Nappo e Stefano Silvi - è “L’incontro impossibile”, non perché i due compositori siano incompatibili, ma perché il primo è morto nel 1621 e l’altro è nato nel 1622. L’ultimo concerto vede Andrea De Carlo sul podio dello Stradella Y-Project in un programma dedicato al “concerto delle viole Barberini”, ovvero alle musiche eseguite nel palazzo del cardinale Francesco Barberini, che era una dei personaggi più importanti di Roma durante il pontificato (1623-1644) di suo zio Urbano VIII.

I concerti si svolgono a Caprarola, Civitella d’Agliano, Celleno, Ronciglione, Bagnaia, Montefiascone, Castel Sant’Elia e Nepi. L’ingresso è gratuito ma è consigliata (e per l’inaugurazione è obbligatoria) la prenotazione ai numeri 0761 646052 / 393 869 8963.

 

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