I premi Der Faust 2024

Riconoscimenti a Asmik Grigorian per la sua Salome ad Amburgo e a Ingo Kerkhof per l’allestimento di “Fin de partie” di Kurtág a Dortmund

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Asmik Grigorian in Salome
Asmik Grigorian in Salome

Consegnati a Gera, nella Turingia orientale, i premi DER FAUST dell’Associazione Tedesca dei Teatri e dell’Accademia Tedesca delle Arti Performative in collaborazione con la Fondazione federale per la Cultura. 

Nelle categorie del teatro musicale, il premio come migliore interprete è andato al soprano Asmik Grigorian per la sua interpretazione nella Salome di Strauss allestita da Dmitri Tcherniakov alla Staatsoper di Amburgo. “Il mondo interiore di Salome sgorga dal suo corpo, trasportato dai melismi di Strauss, inondando lo scenario dato e permettendoci di partecipare alle infinite profondità dell’emotività umana” secondo la giuria. Asmik Grigorian è stata preferita ai colleghi Elīna Garanča, candidata per la sua Amneris nell’Aida della Staatsoper Unter den Linden di Berlino, e Michael Mayes, protagonista del Saint François d’Assise  di Olivier Messiaen visto alla Staatsoper di Stoccarda. 

Per miglior allestimento di teatro musicale il premio è stato assegnato al regista Ingo Kerkhof per Fin de partie di György Kurtág prodotto dall’Oper Dortmund. Secondo la giuria, questo nuovo allestimento dell’opera presentata in prima assoluta al Teatro alla Scala nel 2018 in un allestimento che “è riuscito a soddisfare solo moderatamente le aspettative”. Al nuovo allestimento dell’Oper Dortmund viene invece riconosciuta la capacità del regista di risolvere brillantemente “la grande sfida di un’opera da camera in filigrana, che Kurtág accosta a un'enorme orchestra”, dando in questo mondo “un contributo significativo alla sopravvivenza dell'opera”. Ingo Kerkhof si è imposto sui colleghi Franziska Angerer, candidata per The Prison di Ethel Smyth prodotta dallo Staatstheater Darmstadt, e Immo Karaman, candidato per Samson et Dalila prodotta dal Theater Kiel. 

Per la danza, come migliore interprete è stata premiata la ballerina americana Zarina Stahnke per la sua interpretazione come ragina Zoe ne Il lago dei cigni andato in scena alla Semperoper di Dresda nella versione coreografata dallo svedese Johan Inger. Come miglior spettacolo è stato premiato Voodoo Waltz creazione del duo Imre e Marne van Opstal, già danzatori del Nederlands Dans Theater 1&2 e della Batsheva Dance Company, prodotto dal Schauspielhaus di Bochum. Secondo la giuria, “nel giro di pochi anni, i fratelli Imre e Marne van Opstal sono riusciti a passare da celebri membri dell’ensemble del Nederlands Dans Theater a uno dei team coreografici più promettenti della scena europea”. 

 

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