I cicli della Verdi
Presentata la stagione 2011/2012 dell'Orchestra milanese
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La stagione 2011/2012 dell'Orchestra Verdi mostra la sua vera faccia fin dalla conferenza stampa di presentazione: schierati sul tavolo, il Direttore Musicale Xian Zhang, il nuovo Direttore Principale John Axelrod (nella foto), il Direttore Residente (e Responsabile della Attività Artistiche) Ruben Jais, il direttore Giuseppe Grazioli, il direttore del coro Erina Gambarini. Il senso di un lavoro di team è così subito evidente, oltre alla continua presenza dei Direttori Principali Ospiti Wayne Marshall e Helmuth Rilling. Il cartellone (38 concerti, si parte l'11 settembre al Teatro alla Scala per commemorare le vittime dell'attacco alle Torri Gemelle di New York, con lo Schicksalslied di Brahms e il War Requiem di Britten) si contraddistingue per alcuni cicli integrali: Mahler (i Lieder), Beethoven (i cinque concerti per pianoforte, solisti come Lars Vogt e Gianluca Cascioli), Ciaikovskij (le sinfonie, i balletti). Il ritorno di Aldo Ceccato inaugura un ciclo pluriennale dell'integrale delle composizioni sinfoniche di Dvořák, mentre chiuderà la stagione 2011/2012 con l'esecuzione in forma semi-scenica dell'Andrea Chénier di Giordano; un'altra opera in forma di concerto sarà il Rinaldo di Händel (nel suo 300° anniversario dalla prima esecuzione), diretta da Jais con i complessi della Verdi Barocca. Per le stagioni collaterali e altre novità, il direttore generale Luigi Corbani rimanda ad annunci futuri. (c.l.)
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