Giorgio Ferrara allo Stabile del Veneto
Per 13 anni alla guida del Festiva di Spoleto, Ferrara sarà il direttore artistico del Teatro Stabile del Veneto nel prossimo triennio
Giorgio Ferrara è il nuovo direttore artistico del Teatro Stabile del Veneto, realtà produttiva regionale che gestisce la programmazione del Teatro Goldoni di Venezia, del Teatro Verdi di Padova e, dal 2019, anche del Teatro Comunale “Mario del Monaco” di Treviso. A darne l’annuncio nel corso di una conferenza stampa al Teatro Goldoni di Venezia è stato il Presidente del Consiglio di amministrazione Giampiero Beltotto, che ha anche annunciato che Ferrara sarà affiancato per la programmazione di “House of Us” rivolta alle nuove realtà da Irina Brook, attualmente impegnata al Teatro alla Scala nella regia di un dittico Brecht-Weill, e per l’organizzazione da Bepi Morassi, già direttore della produzione al Teatro La Fenice. Fra i videomessaggi di felicitazione al neo-nominato Giorgio Ferrara presentati nel corso della conferenza stampa anche quelli dei registi Robert Wilson, Rimas Tuminas e Emma Dante, della coreografa Lucinda Childs e della compositrice Silvia Colasanti.
Nato a Roma nel 1947 e formatosi all’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica “Silvio D’Amico”, Giorgio Ferrara ha mosso i primi passi nel teatro come assistente alla regia di Luchino Visconti e Luca Ronconi. Attivo soprattutto come regista di prosa e in qualche occasione di cinema, Giorgio Ferrara è stato direttore dell’Istituto Italiano di Cultura di Parigi fra il 2003 e il 2007 prima di assumere la direzione artistica del Festival di Spoleto, un incarico che ha tenuto fino alla scorsa estate. A Spoleto Giorgio Ferrara si è anche cimentato nella lirica, firmando le regie di Das verratene Meer di Hans Werner Henze, di Amelia al ballo di Gian Carlo Menotti e de Il giro di vite di Benjamin Britten. Della sua lunga esperieza a Spoleto, Ferrara ha detto: “Ho l'orgoglio di avere iniziato questa splendida avventura in un momento di grave declino della manifestazione e di essere riuscito con l'aiuto di tutti a riportarla in vita”, prima di passare il testimone a Monique Veaute, responsabile della programmazione artistica dalla prossima estate.
Pur non entrando nel merito dei programmi, Ferrara si è detto interessato a dare un respiro internazionale alla programmazione del suo Stabile del Veneto che vorrebbe improntata alla multidisciplinarietà aprendo a spettacoli di danza e di opera, senza comunque voler entrare in competizione con le due Fondazioni liriche del Veneto, l’Arena di Verona e il Teatro La Fenice di Venezia. Nelle sue parole, soprattutto il “Mario del Monaco” di Treviso si candida ad accogliere i programmi musicali in linea con la propria storia di teatro di tradizione. Nello scorso mese di dicembre, proprio nel teatro trevigiano il Teatro Stabile del Veneto ha prodotto un Rigoletto con l’Orchestra di Padova e del Veneto e il Coro Lirico Veneto diretti da Francesco Ivan Ciampa e la regia di Giuseppe Emiliani diffuso in streaming.
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