George Perle, 1915-2009

Compositore e studioso di fama mondiale, è morto il 23 gennaio scorso all'età di 93 anni.

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Compositore, musicologo, teorico della musica, George Perle è stato uno dei massimi esperti americani dell'opera di Alban Berg. Nato a Bayonne nel New Jersey nel 1915, dopo gli studi con Wesley La Violette e Ernst Krenek, fu docente per molti anni alla Music Faculty del Queens College di New York, CUNY. Le sue opere sono state eseguite fin dalla metà degli anni Settanta da orchestre soprattutto americane; nel 1986 ha vinto il Premio Pulitzer per il suo "Fourth Wind Quintet". Più note anche in Europa le sue pubblicazioni musicologiche e teoriche: dozzine di articoli e sette libri dedicati in particolare alla musica di Schoenberg, Berg and Webern. Importanti le sue ricerche in particolare sull'opera di Berg: fu lui a scoprire nel 1977 una partitura con note autografe della Suite Lirica, che rivelava come l'opera avesse un programma implicito che ripercorreva la relezione sentimentale di Bergo con Hanna Fuchs Robettin, moglie di un industriale di Praga. Il lavoro analitico di Perle sull'opera di Berg culminò nella pubblicazione dei due volumi di " The Operas of Alban Berg" (nel 1980 e nel 1985). Come teorico musicale, ideò un sistema che chiamò "Twelve-Tone Tonality" (1977). Usando le 12 note della scala cromatica secondo un metodo controllato e coerente simile a quello in uso con le sette note della scala diatonica, il sistema di Perle riusciva a conciliare l'idea essenziale della tonalità con la pratica post-diatonica, in modo da produrre un linguaggio in cui, come nella musica tonale, ogni nota e ogni accordo è parte di una struttura più ampia. La teoria di Perle è stata una conquista intellettuale di vasta portata, il cui reale significato sta solo oggi diventando evidente.

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