Gatti e Martone tornano all’Opera di Roma con La Traviata
Dopo il Barbiere di Siviglia proporranno anche l’opera di Verdi in un allestimento che avrà come scenografia il teatro vuoto
Dopo il successo de Il Barbiere di Siviglia dello scorso dicembre, l’Opera di Roma ha messo in cantiere La Traviata, affidandosi anche questa volta a Daniele Gatti e Mario Martone. L’idea di partenza è simile ma diversa a quella de Il Barbiere di Siviglia, in quanto in entrambe le produzioni fanno totalmente a men della scenografia, tradizionale o innovativa che sia. “Se ne Il Barbiere di Siviglia – spiega il sovrintendente Carlo Fuortes - il teatro vuoto era lo spazio scenico dove si ambientava l’opera, nella nuova produzione il nostro teatro si trasformerà in un grande e sorprendente set cinematografico”.E aggiunge: “Sono certo che potrà affascinare molti nuovi spettatori”, grazie anche al fatto che lo spettacolo, che già è in prova, sarà trasmesso in prima serata su Rai 3 nel mese di aprile (non è stata ancora stabilita la data esatta).
Lo spettacolo nasce infatti da una collaborazione tra l’Opera e Rai Cultura, la cui direttrice Silvia Calandrelli si dice certa dell’alto valore artistico della nuova produzione, che dopo Il Barbiere di Siviglia “torna afar confluire le diverse esperienze del teatro e della tv verso un risultato che, complice anche il coinvolgimento di un regista come Martone, porta l'opera verso una dimensione cinematografica”.
Martone avrà la collaborazione di Anna Biagiotti per i costumi e Pasquale Mari per la fotografia. Le coreografie saranno di Michela Lucenti.
Gatti potrà contare su una protagonista quale Lisette Oropesa, che in poco più di due anni ha sedotto il pubblico italiano. A interpretare Germont figlio e padre saranno rispettivamente l’italo-albanese Saimir Pirgu e Roberto Frontali. Per dar vita ai personaggi minori sono stati scelti Anastasia Boldyreva (Flora), Roberto Accurso (Barone Douphol) e alcuni giovani di “Fabbrica” Young Artist Program dell’Opera di Roma: Angela Schisano (Annina), Arturo Espinosa (Marchese D’Obigny), Rodrigo Ortiz (Gastone) e Andrii Ganchuk (Dottor Grenvil).
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