Eroi in cerca di pace per la Trilogia d’autunno di Ravenna Festival

Dal 15 al 19 novembre Il ritorno di Ulisse in patria, Didone e Enea nel giorno di Santa Cecilia e il recital di Jakub Józef Orliński

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Accademia Bizantina (foto Silvia Camporesi)
Accademia Bizantina (foto Silvia Camporesi)

Con un trittico intitolato Eroi erranti in cerca di pace, la “Trilogia d’Autunno” del Ravenna Festival torna in scena al Teatro Alighieri dal 15 al 19 novembre, offrendo per questa edizione 2024 un’immersione nelle radici del belcanto e nelle origini dell’opera, riportando il pubblico indietro nel tempo, fino alle suggestioni e alle atmosfere del barocco seicentesco. 

In cartellone due nuovi allestimenti, entrambi caratterizzati dalla raffinata visione registica di Pier Luigi Pizzi e dalla direzione musicale di Ottavio Dantone alla guida della sua Accademia Bizantina. Il primo titolo, Il ritorno di Ulisse in patria di Claudio Monteverdi, andrà in scena il 15 e il 18 novembre. Quest'opera, ispirata al ritorno dell'eroe omerico Ulisse nella sua Itaca dopo la guerra di Troia, è un esempio sublime del teatro musicale barocco, dove la narrazione epica si fonde con una musica di straordinaria forza espressiva. Monteverdi esplora qui non solo l’eroismo, ma anche la fragilità umana, creando un ritratto psicologico di Ulisse che affascina ancora oggi.

Pier Luigi Pizzi (foto Zani-Casadio)
Pier Luigi Pizzi (foto Zani-Casadio)

Il secondo allestimento rappresenta un omaggio al compositore inglese Henry Purcell e si concentra sulla sua ode dedicata a Santa Cecilia, la patrona della musica, accostandola a Dido and Aeneas, in scena il 16 e il 19 novembre. Un lavoro che fu composto per le giovani gentildonne di un convitto di Chelsea, è una delle opere più toccanti del repertorio barocco. Il dramma tra Didone ed Enea, ambientato sullo sfondo della mitica guerra di Troia, diventa una riflessione sul destino, l’amore e il sacrificio. L’incontro musicale tra Monteverdi e Purcell permette di esplorare i due fronti della guerra di Troia, suggerendo che in fondo, in ogni conflitto, non ci sono veri vincitori, poiché la guerra porta solo distruzione e perdita.

Ottavio Dantone (foto Silvia Camporesi)
Ottavio Dantone (foto Silvia Camporesi)

A fare da ponte tra queste due grandi narrazioni epiche, il 17 novembre, troviamo un recital che mette al centro la straordinaria forza espressiva del repertorio barocco. Il controtenore polacco Jakub Józef Orliński, una delle voci più apprezzate del panorama musicale contemporaneo, accompagnato dall’ensemble Il Pomo d’Oro, si esibirà in Beyond. Questo concerto non solo omaggia la grande tradizione degli evirati cantori, figure mitiche della storia musicale europea, ma riesce a rinnovare l’incanto di un repertorio che, a dispetto del tempo, continua a affascinare e a emozionare gli ascoltatori.

Prevendita biglietti: online (www.ravennafestival.org), telefonicamente (0544 249244) e sul circuito Vivaticket.

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