Bologna al risparmio

La stagione concertistica del Teatro Comunale

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L'inaugurazione della stagione lirica slitta a gennaio e il Teatro Comunale di Bologna colma il vuoto con una "serie di appuntamenti eterogenei", come li ha definiti il sovrintendente e direttore artistico Marco Tutino. "Al Comunale. Giugno-dicembre 2009": un cartellone che, in attesa degli spettacoli di punta dal 2010, muove in una direzione più popolare, raccogliendo musical (Sweeny Todd Stephen Sondheim), balletti (Giselle di Jules-Henry de Saint-Georges e un Hommage aux Ballets Russes con musiche di Stravinskij e Debussy), titoli operistici di forte richiamo come Madama Butterfly e La Bohème, realizzati - senza colpire troppo la qualità dell'allestimento, ma con un occhio al portafoglio, la cui magrezza ha già fatto saltare il Nerone di Boito, pensato da Tutino per il 2010 - seguendo la formula, recentemente collaudata nel Don Pasquale, "artisti affermati migliori voci della Scuola dell'Opera". Presentata anche la stagione concertistica, che inaugurerà il 23 ottobre con il Concerto n. 1 in Mi minore per pianoforte e orchestra di Chopin (il secondo Concerto è in programma invece il 17 aprile) e lo Stabat Mater di Francis Poulenc: alla bacchetta Michele Mariotti, confermato come direttore principale (tra gli altri Roberto Abbado, James Conlon, Asher Fisch, Stephan Anton Reck, Nicola Luisotti). Un omaggio particolare sarà quello dedicato a Robert Schumann, del quale è stato il repertorio meno frequentato, dal Concerto in la minore per violoncello e orchestra al Concerto in re minore per violino e orchestra, dalla Sinfonia n. 4 in re minore alla produzione sacra, con il Requiem per coro e orchestra e la Messa per soli coro e orchestra. (a.r.)

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