Alessio Vlad si dimette da direttore artistico dell’Opera di Roma

La decisione comunicata con una lettera al sovrintendente Francesco Giambrone

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Il Teatro dell'Opera di Roma
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Alessio Vlad, direttore artistico del Teatro dell’Opera di Roma, si è dimesso con una lettera recapitata il 27 febbraio a Francesco Giambrone, sovrintendente della fondazione lirica capitolina, quindi le dimissioni diverranno effettive trenta giorni dopo, come prevede il contratto. Lo ha confermato lo stesso Vlad, che non aggiunge altro perché è tenuto alla clausola di riservatezza. Il suo incarico sarebbe comunque giunto alla scadenza naturale due mesi dopo.

Vlad ricopriva tale ruolo nel 2009, quando il sovrintendente era Catello De Martino, ed era stato poi confermato dal nuovo sovrintendente Carlo Fuortes, quindi è stato in carica per quasi quattordici anni, che per una fondazione lirico-sinfonica italiana sono quasi un record. Alla nomina del nuovo sovrintendente Giambrone, il 22 dicembre 2022, il regolamento prevedeva che sarebbe decaduto dall’incarico ma era stato confermato, tuttavia si intuiva che Giambrone si era preso del tempo per decidere ma era comunque intenzionato a sostituirlo. Ora queste dimissioni arrivate all’improvviso lasciano supporre che sia sorto qualche dissidio irrimediabile tra i due, ma – come già accennato – entrambe le parti si sono chiuse nel silenzio.

Alessio Vlad è anche direttore artistico del Festival di Ravello e della Fondazione Rete Lirica delle Marche.

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