'LORIT – Un’opera della fine dei tempi' vince il concorso Fringe 2023
L'opera da camera Lorit, vincitrice della quarta edizione del concorso di teatro musicale Fringe, promosso dalla Fondazione Haydn di Bolzano e Trento, verrà rappresentata in prima assoluta il 21 gennaio al Teatro SanbàPolis di Trento e il 23 gennaio al Teatro Comunale di Bolzano
L’opera Lorit si è aggiudicata l’edizione numero 4 del premio Fringe, ideato dal direttore artistico del programma Oper.a della Fondazione Haydn, Matthias Lošek, e promosso dall’istituzione stessa in cooperazione con il Tiroler Landestheater. Dedicato alla valorizzazione del teatro musicale contemporaneo, il bando ha offerto un’occasione ai singoli professionisti, team artistici e istituzioni con residenza, domicilio o sede in Trentino-Alto Adige o nel Land Tirol di realizzare e portare sul palcoscenico uno spettacolo inedito di teatro musicale all’interno del programma d’opera della Fondazione Haydn di Trento e Bolzano e, successivamente, presso il Tiroler Landestheater a Innsbruck, partner di questa edizione.
Cosa accadrebbe se l’industria del turismo, con i suoi rituali e modelli codificati, scomparisse dalle montagne, valli e paesi? È una delle provocatorie domande sollevate dall’opera da camera vincitrice del concorso di teatro musicale promosso dalla Fondazione Haydn di Bolzano e Trento. Composta da Julien Chavaz, direttore generale del Theater Magdeburg, Irene Girkinger, direttrice del Tiroler Landestheater, da Valeria Told, fondatrice di Fortissimo Srl e Sovrintendente della Fondazione INDA, dal regista, musicista e artista multimediale Stefano Simone Pintor, Maximilian von Aulock, ex international promotion manager di G. Ricordi & Co. Berlino e da Kunigunde Weissenegger, founder & editor di Franzmagazine Bolzano, la giuria ha selezionato all’unanimità Lorit esprimendo il proprio giudizio positivo sulla qualità artistica del progetto, sulla sua fattibilità e sostenibilità e sui presupposti che ne possano garantire un’adeguata messa in scena.
Lorit esplora con taglio critico e satirico i lati oscuri di un turismo straripante e delle sue conseguenze. Ambientata in Tirolo, la storia si sviluppa attorno a cinque figure allegoriche: la Morte, il Turismo, il Padrino delle funivie, il Bel Paesaggio e l’Ultima Generazione. L’ultimo giorno dell’ultimissima stagione sciistica dell’umanità, i cinque sono seduti insieme nella cabina di un impianto di risalita. Tra una dirompente euforia da rifugio di montagna e una disperazione che si fa a poco a poco strada, inizia “il gioco della morte”, al termine del quale, nella lotta tra il cambiamento climatico e la crisi, si impone per appunto una sola cosa: la morte.
L'opera da camera si è affermata sulle altre proposte pervenute anche per la sua vicinanza ai temi del presente: "Oltre alla presentazione ben congegnata e stimolante - ha motivato la giuria - ci hanno convinto sia il tema dell'opera che la sua attualità. Basandosi sulla tradizione dei drammi morali, l'opera riprende i grandi eventi, le vicende e i temi del presente e del futuro: i sistemi economici e i loro problemi, il turismo con i suoi lati oscuri e i suoi personaggi, le catastrofi naturali, i cambiamenti climatici, le crisi e la morte. Il team del progetto combina sapientemente e con approccio ironico e ammiccante la contemporaneità con, sullo sfondo, la tradizione e l'identità tirolese, che è tuttavia emblematica dell'intera regione alpina o di qualsiasi altra regione o situazione simile in tutto il mondo… Possiamo ben immaginare che quest’opera saprà offrire agli spettatori di tutte le età "A night less ordinary", in linea perfetta con il motto di Fringe".
Ogni fase, dallo sviluppo tecnico a quello logistico, organizzativo, oltreché di promozione e comunicazione dello spettacolo LORIT, vincitore di Fringe 2023, è stata seguita dal team della Fondazione Haydn.