Bolzano, 3 settembre 2021 - Proclamato il vincitore del 63° Concorso Pianistico F. Busoni: è il coreano Jae Hong Park
Al termine della prova con orchestra dei tre finalisti, la giuria presieduta da Louis Lortie ha annunciato il suo verdetto
Tra gli applausi del pubblico in sala e sotto lo sguardo degli spettatori collegati da tutto il mondo in streaming e in diretta televisiva, il 3 settembre scorso si è svolta la Finalissima della celebre competizione pianistica bolzanina in cui tre giovani pianisti si sono sfidati per l’ambito Premio Busoni nella sala del Teatro Comunale di Bolzano. Circondati dalla serrata formazione dell’Orchestra Haydn di Bolzano e Trento, l’austriaco Lukas Sternath e i coreani Jae Hong Park e Do-Hyun Kim hanno eseguito tre capolavori del repertorio per pianoforte e orchestra, pagine dense di virtuosismo, sotto la direzione di Arvo Volmer: il Concerto di Beethoven n. 5 op. 73, il Concerto n.3 op. 30 di Rachmaninov e il Concerto n. 2 op. 16 di Prokofiev.
Al termine di quest’ultima fatica la giuria di qualità presieduta da Louis Lortie ha decretato il risultato della 63° edizione del Concorso Busoni: Jae Hong Park si aggiudica il Premio Busoni, al secondo posto Do-Hyun Kim e terzo classificato Lukas Sternath.
Jae Hong Park ha iniziato giovanissimo a collezionare successi in diversi concorsi internazionali: vincitore del primo premio del Gina Bachauer Young Artists International Piano Competition e del Cleveland International Piano Competition for Young Artists, ha vinto il Finalist Prize all’Arthur Rubinstein International Piano Master Competition e ha ottenuto il quarto posto in occasione del Concorso pianistico internazionale di Ettlingen. A soli 22 anni è già un musicista maturo e ha alle spalle anche diverse esibizioni con orchestre come la Israel Philharmonic Orchestra, la Jerusalem Camerata e la Utah Symphony Orchestra.
Oltre ai primi tre premiati la classifica finale del concorso vede dunque l’ucraino Illia Ovcharenko e l’italiano Francesco Granata al 6° posto ex equo, il russo Vladimir Petrov al 5° posto, e Serena Valluzzi al 4° posto. Inoltre Jae Hong Park si è aggiudicato il premio Premio speciale per la musica da camera ed il Premio speciale per la migliore esecuzione di un brano di Busoni. Il Premio speciale per la migliore esecuzione del brano di musica contemporanea è andato invece a Do-Hyun Kim.
Oltre ad essere uno dei cinque più prestigiosi concorsi al mondo il Busoni si contraddistingue anche per il particolare impegno richiesto nelle prove eliminatorie, che oltre ad una prima selezione sulla base di video e curriculum prevedono una fase di preselezione, una semifinale ed una finale solistiche, una prova cameristica, ed il concerto finale con orchestra. Il vincitore del concorso dimostra attraverso queste fasi di possedere una personalità artistica e un’alta caratura musicale, avvicinandosi idealmente alla figura del dedicatario del concorso, virtuoso pianista, intellettuale e grande compositore.
Il concorso è stato vinto in passato da pianisti del calibro di Martha Argerich e Lilya Zilberstein e più recentemente da Giuseppe Andaloro, Michail Lifits, Ji-Yeong Mun, Ivan Krpan ed Emanuil Ivanov.