Un Burp liberatorio
Musica, arte e web per l’originale progetto Burp dei Musica ex Machina
Quarto lavoro discografico firmato dal collettivo Musica ex Machina – Francesco Bachis alla tromba, Guido Coraddu al pianoforte, Mauro Sanna al basso elettrico e Simone Sedda alla batteria – Burp condensa un progetto che miscela musica, arte e contenuti sociali attraverso uno sguardo ironico e a tratti sarcastico lanciato sul caotico mondo della comunicazione odierna.
Il titolo dell’album rimanda a Morte accidentale di un anarchico, commedia degli anni Settanta di Dario Fo, dove un borghese benpensante “digerisce” in un momento tutte le notizie della giornata per le quali si è indignato leggendo un quotidiano. Una visione cinica che viene ribaltata sul mondo del web, dove in pochi click si possono “ingurgitare” innumerevoli notizie, tra drammi reali e “fake news”, passate in una sorta di frullatore mediatico che omogeneizza il tutto.
Così i brani raccolti in questo disco divengono metafore più o meno dirette di questo mondo, mischiando generi e stili in una carrellata di dieci composizioni differentemente connotate. Passando dall’incalzante funky dell’iniziale “Saturnalia” alle venature blues del seguente “87h”, dai sapori latini di “Babonzo” e “Pensamentos” alla più decantata “Coda”, la galleria di brani scorre serrata, offrendo un catalogo stilistico estremamente variegato.
Un mondo sonoro dove gli esercizi di stile vengono tratteggiati con una densità timbrica decisa e connotata, capace anche di valorizzare l’affinità strumentale ben rodata espressa da questa formazione. A completare il progetto c’è anche un omonimo sito internet, dove l’eclettico patchwork continua sulla scorta delle parole di Frank Zappa riprese dallo stesso gruppo: «L’informazione non è conoscenza. La conoscenza non è saggezza. La saggezza non è verità. La verità non è bellezza. La bellezza non è amore. L'amore non è musica. La musica è il massimo».