Warren Ellis in 10 brani

Una playlist per celebrare Warren Ellis e la pubblicazione italiana del suo libro, Il chewing gum di Nina Simone

Warren Ellis
Warren Ellis © taniavolobueva / Shutterstock
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 È appena uscita la traduzione italiana del primo libro di Warren Ellis, Il chewing gum di Nina Simone (EDT, 220pp., 20€). È un testo a dir poco bizzarro: un po’ memoir, un po’ riflessione sulla musica, un po’ erbario (sì, persino quello).

Il chewing gum di Nina Simone

Tutto ruota intorno al chewing gum del titolo, che Ellis raccolse al termine di una performance quasi mistica della «Dr. Nina Simone» al Meltdown Festival di Londra il 1° luglio del 1999, conservato in un asciugamano (e in un sacchetto di plastica della Towers Records) per i successivi vent’anni, nei vari tour di Ellis, e poi esposto quale reliquia nella mostra dedicata a Nick Cave, Stranger Than Kindness, un paio d’anni fa a Copenhagen.

Warren Ellis è da un paio di decenni il collaboratore principale di Nick Cave, che firma la prefazione e che sarà a Milano il 20 ottobre per l’unica data italiana del tour di Wild God.

È l’occasione per ripercorrere la storia musicale di Warren Ellis in 10 brani.

1. Dirty Three, “I Remember a Time When Once You Used to Love Me” (Horse Stories, 1996)

Ellis, nato in Australia nel 1965, comincia suonando violino e fisarmonica. Si affaccia sulla scena globale con i Dirty Three, trio che fonda all’inizio degli anni novanta con il batterista Jim White e al chitarrista Mick Turner, un esempio quasi unico di jam band di area post-rock, incentrata  sul violino elettricato. “I Remember a Time When Once You Used to Love Me” è una cover di un brano del repertorio della cantante greca Arleta, che ha un ruolo particolare nella storia privata di Ellis (come racconta nel libro). 

 2. Nick Cave & The Bad Seeds, “People Ain't No Good” (The Boatman’s Call, 1997)

Ellis conosce Nick Cave a Melbourne, e viene invitato a partecipare alle session di Let Love In, album dei Bad Seeds del 1994, dove suona in due pezzi, e poi in Murder Ballads, dell’anno successivo. Dal disco seguente – The Boatman’s Call – Ellis diventa membro in pianta stabile, e contribuisce a un certo addolcimento del suono del gruppo, che si riconosce bene nella ballad “People Ain’t No Good”, impreziosita da un assolo di violino.

 

 3. Dirty Three, “Sirena” (Ocean Songs, 1998)

Intanto, i Dirty Three continuano la loro storia, dal vivo e su disco. Ocean Songs è forse il loro lavoro più bello, e la struggente “Sirena” spicca nella tracklist.

 4. Nick Cave & The Bad Seeds, “Hallelujah” (No More Shall We Part, 2001)

Il ruolo di Ellis come coautore e spalla di Nick Cave emerge già nei primi duemila, ad esempio in “Hallelujah”, interamente costruita su un loop di violino. 

 5. Warren Ellis, “Untitled” (Three Pieces for Violin, 2002)

Nel 2002 esce quello che al momento è l’unico disco “solista” di Ellis, Three Pieces for Violin

 6. Nick Cave and Warren Ellis, The Assassination of Jesse James by the Coward Robert Ford OST (2007)

La collaborazione con Nick Cave diviene full time, e si applica ora con più costanza alle colonne sonore. Dopo il western australiano The Proposition (2005), i due firmano la loro prima commissione hollywoodiana, predisponendo le musiche per The Assassination of Jesse James by the Coward Robert Ford di Andrew Dominik. 

 7. Grinderman, “No Pussy Blues” (Grinderman 2007)

Con i Bad Seeds in pausa, Cave mette su (per due soli album) i Grinderman, con cui riprende alcune asprezze del suo suono prima maniera, alla Birthday Party. Ellis gioca un ruolo da protagonista con il suo Mandocaster (molto) distorto.

 

 8. Nick Cave & The Bad Seeds, “Higgs Boson Blues” (Push the Sky Away, 2013)

Con l’addio di Mick Harvey, membro fondatore dei Bad Seeds, il ruolo di Ellis al centro delle dinamiche della band cresce. Lo si apprezza, ad esempio, in “Higgs Boson Blues”, in cui suona la sua tenor guitar. 

 9. Nick Cave & The Bad Seeds, “Bright Horses” (Ghosteen 2019)

A partire da Skeleton Tree (2016), tutti i brani dei Bad Seeds portano la firma Cave-Ellis per la musica. Il successivo Ghosteen (2019) è il lavoro più doloroso di Cave, incentrato sulla morte del figlio. In “Bright Horses” Ellis suona il sintetizzatore e canta.

 10. Marianne Faithfull & Warren Ellis, “She Walks in Beauty” (She Walks in Beauty 2021)

Oltre al lavoro con Nick Cave, Ellis ha prestato il suo violino a numerosi progetti (ad esempio, i Tinariwen) e ha composto e arrangiato le musiche per diversi album. Fra i molti, scegliamo il curioso She Walks in Beauty (del 2021), in cui Marianne Faithfull recita alcune delle più famose poesie del romanticismo inglese. 

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