A Venezia il jazz è donna

Con sei appuntamenti sulla terrazza dell’Hotel Carlton, dal 4 luglio al 12 settembre la rassegna Women For Freedom In Jazz offre nuova voce alle donne in difficoltà

Ginga
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Giovedì 4 luglio (ore 21.00) sulla terrazza panoramica dell’Hotel Carlton di Venezia si terrà il primo evento del cartellone di musica e solidarietà Women For Freedom In Jazz. Giunta all’ottava edizione, la rassegna nasce a sostegno dell’organizzazione umanitaria Women for Freedom, associazione indipendente che offre protezione, assistenza, integrazione e riabilitazione a donne e bambini vittime di tratta, di sfruttamento sessuale, violenza e povertà, sia in Italia che nel resto del mondo. Un progetto che fonde il jazz all’arte culinaria, ideato e curato da Elena Ferrarese, che fino a oggi è riuscito a donare la cifra di 30 mila euro.

Con un omaggio alle artiste del passato che hanno segnato la storia della musica e, allo stesso tempo, lottato per la propria emancipazione e libertà di espressione, Women For Freedom In Jazz 2024 si aprirà con Mystery Tour, il nuovo progetto dedicato alla musica dei Beatles della cantante italo-francese Sara Longo e del contrabbassista e polistrumentista veneziano Alvise Seggi. Oltre ai Beatles, il duo offrirà anche un tributo a grandi donne del jazz, come Carla Bley, Mercedes Sosa e Cesaria Evora con l’essenzialità che li contraddistingue e che permette ai due musicisti di muoversi con rodato interplay, tra ipnotici bordoni di violoncello e sapiente uso dell’effettistica, sfociando a tratti su territori musicali che richiamano il primo blues del Mississippi.

Sara Longo

Giovedì 11 luglio (ore 21.00) Ginga, insuperabile regina del gospel, porterà invece gli ascoltatori in viaggio tra i colori soul, Neo Soul e jazz della sua anima, con il progetto Deep in My Soul, accompagnata dal pianista Alessandro Omiciuolo. Tutte le sfumature della sua voce si raccoglieranno in un unico concerto che passa dai grandi classici reinterpretati in chiave contemporanea, ai brani di artisti emergenti che stanno continuando a scrivere la storia di questi generi musicali.

“Canto e racconto: jazz e femminismo” è invece il titolo della proposta di giovedì 18 luglio (ore 21.00), che vede protagonista Malika Fé, cantante parigina ma veneziana d’adozione, insieme a Dario Zennaro alla chitarra e Lello Gnesutta al basso. Un progetto nato al Centro Antiviolenza di Venezia e che prende ispirazione da un lavoro della scrittrice Angela Davis. Da Gertrude Ma’ Rainey ad Aretha Franklin, Malika racconterà la storia delle donne precursori del movimento di emancipazione femminile afroamericano e dei loro canti di ribellione, in cui nominano senza ambiguità il problema della violenza maschile.

Nell’ambito della presentazione del suo percorso artistico My Jazz Identity, Perla Palmieri, giovane cantante jazz, compositrice e autrice, farà ascoltare anche “The Dry Cleaner From The Moines” di Joni Mitchell, brano che ha voluto reinterpretare insieme ad altre 25 artiste per il progetto Women in Jazz Unite! Italy di Rossana Casale (25 luglio).

Giovedì 5 settembre (ore 20.30) Women For Freedom In Jazz presenterà Songs from a Window, la nuova uscita discografica della cantante Sara Fortini e del pianista Federico De Vittor. Un duo che si muove dal jazz agli orizzonti più lontani dei ritmi afro-latini, con brani originali e arrangiamenti di canzoni che arrivano dal bagaglio musicale di entrambi. Si crea così uno spazio che si radica nella forza espressiva e improvvisativa della voce e del pianoforte, dove canzoni vecchie e nuove prendono forme diverse.

Lara Ferrari

 

La rassegna chiuderà giovedì 12 settembre (ore 20:30) con Lara Ferrari, inconfondibile voce solista degli Sugarpie and the Candymen che, assieme al chitarrista Michele Corcella, porterà un tributo alle voci femminili dell'American Songbook: un concerto di jazz con forti sapori blues e gospel, inframezzato da brevissimi racconti di storie e aneddoti sulla vita delle più grandi protagoniste della storia, da Ella Fitzgerald, Billie Holiday, Anita O'Day, Nina Simone e Sarah Vaughan, fino alle artiste più contemporanee, inclusa Amy Winehouse.

L’accesso al concerto è con cena obbligatoria, senza supplemento, scegliendo ciò che si preferisce tra le specialità del menu alla carta.

Si può riservare il proprio posto nell’ampia terrazza panoramica Top of The Carlton Sky Lounge direttamente dalla pagina dedicata nel sito dell’hotel (shop.corihotels.it). Per maggiori informazioni: info@carltongrandcanal.com

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