La Storia del Jazz in edicola: Gli anni Venti

In edicola dal 24 gennaio con Corriere della Sera e La Gazzetta dello Sport il secondo appuntamento con la Storia del Jazz EDT

La storia del jazz in edicola - Schuller - EDT - Corriere della sera
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I volumi di Gunther Schuller sulla storia del jazz rappresentano – fin dalla prima apparizione del primo titolo, Early Jazz, nel 1968 negli Stati Uniti – un caposaldo della musicologia della musica afroamericana, lettura obbligata per ogni appassionato e studioso. L’intera serie – di sei volumi – è stata pubblicata in Italia da EDT, e torna ora disponibile in edicola a partire dal 17 gennaio con Corriere della Sera e La Gazzetta dello Sport a 9.90€.

La collana La storia del jazz raccoglie, con un’uscita settimanale fino al 4 aprile 2019, tutti e sei i libri di Schuller. A questi seguiranno i lavori di Adriano Mazzoletti dedicati al jazz italiano, anch’essi classici riconosciuti da diverse generazioni di studiosi. Pubblicati da EDT in due corposi volumi, in questa nuova edizione saranno riorganizzati in sei tomi, per un totale di dodici uscite.

Piano dell’opera

1. Gunther Schuller, Le origini – 17 gennaio

2. Gunther Schuller, Gli anni Venti – 24 gennaio 

3. Gunther Schuller, I grandi maestri – 31 gennaio 

4. Gunther Schuller, Le orchestre nere – 7 febbraio 

5. Gunther Schuller, I grandi solisti – 14 febbraio 

6. Gunther Schuller, Le orchestre bianche – 21 febbraio

7. Adriano Mazzoletti, Antenati e pionieri –  28 febbraio 

8. Adriano Mazzoletti, La nascita delle grandi orchestre – 7 marzo 

9. Adriano Mazzoletti, La guerra e la diffusione dello swing – 14 marzo

10. Adriano Mazzoletti, Il dopoguerra, la provincia e il jazz liberato – 21 marzo

11. Adriano Mazzoletti, Il revival di New Orleans e il boom – 28 marzo

12. Adriano Mazzoletti, 8000 dischi di jazz italiano – 4 aprile

Storia del jazz EDT - Corriere della sera

Il secondo appuntamento, il 24 gennaio, è con il testo di Gunther Schuller dedicato agli anni Venti di Bix Beiderbecke, Bessie Smith, Fats Waller, Duke Ellington...

In questo secondo volume della sua opera pionieristica di revisione e analisi della storia del jazz, Gunter Schuller affronta i solisti e le big band degli anni Venti, introducendo il lettore, musicista o appassionato che sia, alle finezze dei virtuosi del periodo, dal trombettista Bix Beiderbecke ai grandi pianisti di Harlem, come James P. Johnson e Fats Waller, per approdare al personalissimo stile vocale di Bessie Smith, analizzato e descritto da Schuller in modo ineguagliato. Il volume ripercorre quindi la fioritura delle grandi orchestre e la nascita dei due stili divergenti che influenzeranno a lungo la storia del jazz americano: quello newyorkese e quello cosiddetto Sud-occidentale, con epicentro a Kansas City.

Un’ampia disamina è quindi dedicata al genio di Duke Ellington e al suo rivoluzionario stile orchestrale. Come nel precedente volume, in Schuller non vi è spazio per l’aneddotica, e il racconto della storia del jazz si dipana in un contrappunto, abilmente congegnato, tra analisi della musica e descrizione dello sfondo storico e sociale.

La trattazione, revisionata e aggiornata dall’autore in collaborazione con il musicologo Marcello Piras, è integrata da un Glossario e una Discografia.

Gunther Schuller (1925-2015) è una delle figure chiave della musica americana del Novecento. Nella sua carriera ha svolto ogni possibile attività e ricoperto ogni possibile incarico: ancora adolescente fu cornista nell’orchestra del Metropolitan Theatre con Arturo Toscanini; in seguito è stato compositore di musica atonale, direttore d’orchestra dal vastissimo repertorio, revisore e trascrittore di musica antica, editore di musica contemporanea, collaboratore di molti tra i più illustri musicisti del dopoguerra (da Miles Davis a Bruno Maderna), direttore artistico del festival di Tanglewood, preside del New England Conservatory of Music, saggista, teorico e capofila della “Terza Corrente” (una breve ma intensa stagione di esperimenti di fusione tra jazz e musica europea colta). Ha pubblicato un manuale didattico (Horn Technique) e un volume antologico di suoi scritti (Musings).

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